
Probabilmente avete sentito dire che da questo autunno alcuni ingredienti saranno vietati e altri severamente regolamentati, il che ha generato molta confusione.
Tutti parlano di HEMA, HEMA free, TPO free, ma pochi sanno davvero distinguere tra HEMA, TPO e TPO-L.
Per ottenere un prodotto per manicure tecnica che si polimerizza sotto la lampada UV/LED, sono necessari tre tipi di ingredienti:
1) Monomeri
Sostanze liquide con molecole piccole che aderiscono bene all’unghia naturale, favorendo l’adesione degli strati sottostanti – come nei top coat.
2) Foto-iniziatori
Sostanze liquide o solide che, in presenza di radiazione UVA e luce blu della lampada, si spezzano e si legano ai monomeri formando lunghe catene polimeriche, simili a una rete da pesca.
3) Ingredienti per struttura e durata
Oligomeri e copolimeri – sostanze più viscose o in polvere – che offrono resistenza e una certa flessibilità. Gli oligomeri hanno anche buone proprietà di adesione sia alla lamina ungueale che agli altri strati della manicure.
Oltre a questi, nei prodotti per unghie si aggiungono:
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Pigmenti (per effetti speciali e colorazione)
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Conservanti (per mantenere il prodotto integro e prevenire la contaminazione da microrganismi o l’ingiallimento/decolorazione)
HEMA: cos'è e a cosa serve? È vietata oppure no?
HEMA (2-hydroxyethyl methacrylate) è un monomero a piccola molecola e catena corta, il che gli consente di penetrare facilmente (superficialmente) nello strato limato/preparato dell’unghia.
In generale, quasi tutti gli ingredienti usati nei prodotti per unghie sono oleosi, viscosi e non penetrano bene. Ma HEMA, grazie alla sua molecola piccola e al gruppo -OH (una sorta di “codina”), può penetrare bene negli strati iniziali dell’unghia limata e legarsi efficacemente.
Proprio grazie a questa “codina”, l’HEMA è molto liquida, trasparente, scorrevole e si miscela bene con l’acqua. Tuttavia, quando arriva accidentalmente sulla pelle, che contiene molta acqua e grassi, può penetrare più a fondo e causare irritazioni o allergie.
Per questo motivo, l’Unione Europea ha stabilito che l’HEMA può essere acquistata e utilizzata solo da professionisti, in negozi specializzati, con etichettatura specifica che segnala il rischio allergenico.
➡️ HEMA non è vietata! Se usata correttamente e a basse concentrazioni, offre ottima aderenza e fluidità. L’unghia umana non ha sistema immunitario, quindi applicare HEMA solo sull’unghia non provoca allergie di per sé.
TPO e TPO-L: quali sono le differenze?
C’è molta confusione tra queste due sostanze, anche se appartengono alla stessa famiglia.
Pensate a TPO come al “cugino maggiore” e a TPO-L come al “cugino minore”. Sono entrambi foto-iniziatori, cioè ingredienti che, sotto luce UVA, si “spezzano” e si legano agli altri componenti del prodotto.

TPO-L
(Ethyl(2,4,6-trimethylbenzoyl) phospinate)
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Versione liquida del TPO
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Si incorpora meglio nei prodotti
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È più biodegradabile
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Ha un rischio di sensibilizzazione più basso rispetto al TPO
➡️ TPO-L mantiene i vantaggi del TPO: polimerizzazione rapida, efficacia in profondità, nessun ingiallimento eccessivo.
➡️ Gli studi mostrano che TPO-L non è cancerogeno, non danneggia la riproduzione ed ha un profilo di sicurezza migliore per l’uso cosmetico.
Per questo motivo, TPO-L non è vietato dalle normative UE – è permesso e considerato sicuro entro i limiti di concentrazione standard per i prodotti per unghie (di solito 1–2%, massimo 5%).


✅ I prodotti Mimona contengono TPO-L e sono già stati riformulati per rispettare gli standard europei, così da abituarvi per tempo a questi cambiamenti.
TPO
(Diphenyl(2,4,6-trimethylbenzoyl) phosphine oxide)
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Aspetto: polvere giallastra/cerosa
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Utilizzo: nei gel, per iniziare la polimerizzazione
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Ha bisogno sia di luce UVA (365 nm) che di luce visibile (405 nm) per attivarsi completamente e generare due radicali
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Quando questi radicali si formano, diventano trasparenti e formano la rete polimerica (la costruzione stessa o lo strato di base/top/colore)
TPO è usato anche in altre industrie (inchiostri per imballaggi, adesivi industriali). Tuttavia, in questi contesti, le dosi sono enormi e la polimerizzazione deve essere istantanea – il che può avere un impatto sulla riproduzione di organismi piccoli se il prodotto entra nell’ambiente.
➡️ Nei prodotti per unghie, però, TPO si usa in piccole concentrazioni e la polimerizzazione avviene in 1–2 minuti, controllata, senza eccessiva produzione di calore.
Fonti:
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Angew. Chem. Int. Ed. 2025, e202425598, doi.org/10.1002/anie.202425598
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Safety Assessment of Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide as Used in Cosmetics, marzo 2025
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Cytotoxicity, Colour Stability and Dimensional Accuracy of 3D Printing Resin...
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Impact of light intensity on the polymerization kinetics...
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UV-cured polymer aided phase change thermal energy storage...
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Photoinitiators: Structures, Reactivity and Applications in Polymerization – Vol. 1 – J.-P. Fouassier, J. Lalevée, cap. 3, pag. 68–76